Canelo Alvarez rilascia una risposta criptica alla star dell’UFC Conor McGregor in merito a un possibile incontro di boxe
Un recente incontro tra la star dell’UFC Conor McGregor e il famoso promotore sportivo Eddie Hearn al Black Forge Inn di Dublino ha sconvolto il mondo degli sport da combattimento.
Durante la loro conversazione, in una svolta sorprendente, McGregor ha rivelato il suo desiderio di salire sul ring contro nientemeno che il formidabile Canelo Alvarez. La notizia del potenziale crossover di McGregor con la boxe e il suo obiettivo specifico di affrontare Alvarez ha generato un notevole interesse. Tuttavia, sembra che Alvarez abbia risposto alla chiamata di McGregor con una dichiarazione criptica e sprezzante.
In risposta alla chiamata di McGregor, Canelo Alvarez ha emesso una risposta che ha solo alimentato l’attesa che circonda un potenziale incontro:
“Lo picchierei con una mano.”
Dai un’occhiata alla risposta di Alvarez qui sotto:
La possibilità di un incontro tra McGregor e Alvarez, due combattenti affermati e riconosciuti a livello mondiale, ha catturato l’immaginazione degli appassionati di combattimento. Mentre McGregor si è già avventurato nel regno della boxe con un match di alto profilo contro Floyd Mayweather , una resa dei conti con Alvarez presenta una nuova e allettante sfida.
Solo il tempo dirà se questo scambio criptico tra le due stelle degli sport da combattimento si materializzerà in un vero incontro di boxe. Per ora, i fan aspettano con impazienza ulteriori sviluppi e sognano i potenziali fuochi d’artificio che potrebbero accadere se McGregor e Alvarez condividessero il ring.
L’USADA conferma il ritorno di Conor McGregor nel pool di test
L’Agenzia antidoping degli Stati Uniti (USADA) ha fatto un annuncio ufficiale sull’imminente ritorno di Conor McGregor nel pool di test antidoping. Questo sviluppo arriva tra le complessità che circondano la situazione di McGregor.
In risposta all’annuncio di McGregor , USADA ha rilasciato una dichiarazione che afferma le sue intenzioni e delinea le procedure necessarie:
“Recentemente siamo stati in contatto diretto con Conor McGregor e, come ha confermato oggi ai media, ci aspettiamo di ricevere i suoi documenti relativi al suo stato di pensionamento e alla sua decisione di rientrare nel pool di test USADA. Secondo la politica antidoping dell’UFC, quando gli atleti escono dalla pensione, sono soggetti a test per un periodo minimo di sei mesi”.
Il comunicato continua:
“Durante questo periodo, McGregor deve fornire almeno due campioni negativi prima che gli venga concesso il permesso di competere. Lo scopo di questa regola è garantire che tutti gli atleti che non sono più sotto il pool di test siano sottoposti a un regime di test completo per una durata ragionevole per mantenere condizioni di parità per tutti.
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