L’inchiesta è stata aperta nel 2020 dalla Commissione Europea. L’indagine ha contestato che Apple stia riservando la funzionalità Click-to-Run dell’iPhone per Apple Pay e non per altri servizi di terze parti come PayPal, Venmo e altre banche. Apple afferma che consentire servizi di terze parti violerà la sicurezza e la privacy dei suoi utenti.
Questa non è la prima volta che Apple deve affrontare accuse antitrust su Apple Pay. L’anno scorso, l’UE ha indagato su Apple per aver addebitato a terzi una commissione del 30% per pubblicare le proprie app sull’App Store promuovendo al contempo i propri servizi concorrenti nello stesso mercato.
Vestager ha precedentemente affermato che ad Apple è stato assegnato un ruolo di “gatekeeper” quando si tratta di distribuire app e contenuti agli utenti sui dispositivi Apple. Spotify ha anche presentato una denuncia contro Apple secondo cui prende una commissione del 30% sugli acquisti in-app impedendo agli utenti di pagare gli abbonamenti in-app con metodi alternativi.
Una denuncia simile è stata presentata dalla società di e-book Kobo, dicendo che stavano avendo difficoltà a rimanere redditizie in concorrenza con Apple Books, che non comporta gli stessi costi.
Apple potrebbe dover pagare fino al 10% del suo fatturato globale in multe se la società viene dichiarata colpevole.
A fine marzo, la società con sede a Cupertino aveva già accumulato più di 45 milioni di euro di multe, secondo Reuters.
Fonte: Financial Times.
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