Secondo quanto riferito, l’offerta di ingresso di Andretti in F1 al centro della lotta per il potere tra FOM e presidente della FIA
Il tentativo di Andretti di entrare in F1 potrebbe essere influenzato dalla lotta di potere tra la FOM (il gruppo di società che gestiscono la Formula 1) e il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem. Secondo quanto riferito, Ben Sulayem potrebbe spingere Andretti a mostrarsi come la figura chiave dell’autorità in questo sport.
Andretti ha fatto del suo meglio per entrare in F1 da quando lo sport ha espresso interesse ad aprirsi a nuove squadre. Tuttavia, i capi delle squadre hanno espresso esitazione nel consentire a nuove entità di partecipare allo spettacolo nel tentativo di evitare che il montepremi venga distribuito ulteriormente.
Mohammed Ben Sulayem ha sempre mostrato interesse per il potenziale ingresso di Andretti e secondo AMuS, potrebbe spingere per la presenza del team americano per mostrare autorità sul CEO di Formula Uno Stefano Domenicali.
Secondo i rapporti, Ben Sulayem e Domenicali non sono sempre stati d’accordo su varie questioni, rendendo imperativo per il primo stabilire la sua autorità.
Andretti spera di essere la nuova squadra dello sport, a partire dal 2026, quando il regolamento sui motori cambierà ancora una volta. I motori utilizzeranno più energia elettrica per generare le loro ridicole quantità di potenza, insieme a carburanti sostenibili al 100% per promuovere la sostenibilità e aiutare la crisi climatica in corso.
Sebastian Vettel mette in guardia la F1 sulla crisi climatica
Il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel ritiene che i futuri governi potrebbero vietare completamente gli sport motoristici a causa delle preoccupazioni per il suo impatto ambientale. L’ex pilota della Red Bull ha mostrato la sua Williams FW14B e la McLaren MP4/8 nell’ultima giornata del Goodwood Festival of Speed, correndo solo con carburanti sostenibili.
Vettel, che è un sostenitore delle corse sostenibili, sta esortando gli organismi del motorsport, inclusa la F1, a cambiare le loro politiche nei tempi a venire. Il tedesco ritiene che i futuri governi potrebbero imporre divieti totali alle corse per preservare il clima.
Parlando al GFoS, Sebastian Vettel ha dichiarato:
“Potrebbe essere il prossimo anno che nessuna gara sarà in pericolo, ma non è così che funziona. Devi riconoscere che il mondo sta cambiando e ha un impatto sulle nostre vite.
Il campione del mondo della Red Bull ha continuato:
“Non è tanto la minaccia che le persone possano incollarsi in pista in un giorno di gara o forse a Goodwood, è più la minaccia che a un certo punto i governi guarderanno a cose che possono tagliare e vietare e forse il motorsport è a minaccia e potrebbe essere uno di loro.
Lo sport deve evolversi con il resto del mondo se vuole sopravvivere. La crisi climatica in corso richiede un’azione immediata da parte della F1 e di tutti i soggetti coinvolti.
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