5 incontri da organizzare dopo UFC Fight Night: Magomed Ankalaev contro Johnny Walker 2

5 incontri da organizzare dopo UFC Fight Night: Magomed Ankalaev contro Johnny Walker 2

Con il primo evento UFC del 2024 nei libri, è difficile non iniziare a guardare avanti per il resto di quello che potrebbe essere un grande anno per la promozione.

UFC Fight Night: Magomed Ankalaev vs. Johnny Walker 2 ha presentato diversi combattimenti divertenti e dovrebbe anche fare molto per organizzare alcuni buoni incontri futuri.

Quindi a quali incontri dovrebbero guardare i matchmaker dopo ieri sera? Ci sono molte opzioni.

Ecco cinque incontri da organizzare dopo UFC Fight Night: Magomed Ankalaev contro Johnny Walker 2.

#5. Incontro dei pesi medi UFC: Brunno Ferreira contro Sharabutdin Magomedov

Il brasiliano Brunno Ferreira ha ottenuto una delle vittorie più impressionanti della scorsa notte, eliminando l’ex promettente Phil Hawes con un violento knockout alla fine del primo turno.

Ferreira ha mostrato sia buone capacità di presa che la sua caratteristica potenza di pugno per eliminare “No Hype” e ha spostato il suo record di ottagono sul 2-1 per riprendersi dalla sua ultima sconfitta.

Quindi con chi dovrebbe abbinarlo l’UFC dopo? Considerando il suo stile tutto d’azione, un buon combattimento per lui potrebbe essere contro il tanto pubblicizzato Sharabutdin Magomedov.

“Shara Bullet” ha fatto il suo debutto ufficiale nell’ottagono lo scorso ottobre, superando Bruno Silva. Quella vittoria portò il suo record a 12-0, ma era solo la seconda volta che riusciva ad andare lontano.

La probabilità di un incontro con Ferreira che va lontano, però, sarebbe minima. Sia ‘Shara Bullet’ che ‘The Hulk’ combattono per finire, e questo renderebbe questo un potenziale thriller.

Il vincitore sarebbe arrivato tra i primi quindici? Questo è dubbio, ma dato che entrambi gli uomini probabilmente avranno un futuro brillante, è comunque una lotta che potrebbe avere senso.

#4. Incontro dei pesi gallo UFC: Marcus McGhee contro Chris Gutierrez

Il potenziale peso gallo Marcus McGhee ha brillato ieri sera, eliminando Gaston Bolanos in modo violento e portando il suo record UFC a 3-0. Più precisamente, “The Maniac” non ha ancora visto il cicalino finale da quando è arrivato nella promozione.

La divisione dei pesi gallo è senza dubbio una delle più importanti della promozione in questo momento. Tuttavia, all’età di 33 anni, McGhee non è certo una giovane arma. Pertanto, gli dovrebbe essere data una possibilità a livello d’élite il prima possibile.

Pertanto, uno scontro con il numero 15 in classifica Chris Gutierrez potrebbe essere un passo logico per lui. “El Guapo” è stato surclassato nel suo ultimo incontro con Song Yadong, ma è comunque un attaccante molto pericoloso che ha eliminato tutti tranne i migliori avversari che ha affrontato finora.

Se McGhee potesse batterlo, dovrebbe essere considerato un contendente al titolo. Non sarebbe favorito, ovviamente, ma dopo ieri sera se ne è almeno guadagnato la possibilità.

#3. Incontro dei pesi gallo UFC: Mario Bautista contro Umar Nurmagomedov

Il combattente che probabilmente ha visto le sue azioni aumentare di più ieri sera è stato il peso gallo Mario Bautista. Certo, non ha sconfitto Ricky Simon, ma ha comunque superato un lottatore classificato al numero 13 della divisione, estendendo la sua attuale serie di vittorie consecutive a sei.

Precedentemente noto soprattutto per le sue prese, Bautista ha mostrato alcune nuove rughe qui, prevenendo i takedown di Simon e facendolo a pezzi con combinazioni per mantenerlo sulla difensiva per la maggior parte del combattimento.

Probabilmente ora ruberà la classifica di Simon, o nel peggiore dei casi entrerà in fondo ai primi quindici con 135 libbre. Quindi chi dovrebbe essere il prossimo per lui?

Un avversario che potrebbe essere intrigante è il n. 14 Umar Nurmagomedov.

Secondo la maggior parte delle fonti, il Daghestan semplicemente non riesce a trovare un avversario in questo momento, con diversi potenziali nemici che scelgono di dirgli di no.

Bautista, però, potrebbe pensare che vale la pena lottare contro la stella imbattuta, dato che una vittoria su di lui lo porterebbe quasi sicuramente in corsa per il titolo.

Nel complesso, questo sarebbe un incontro intrigante tra due dei migliori emergenti della divisione dei pesi gallo, e sarebbe una buona idea per l’UFC metterlo insieme.

#2. Incontro dei pesi leggeri UFC: Jim Miller contro Paul Felder

Veterano leggero JimMiller fa parte dell’UFC da oltre quindici anni ormai, e lo scorso Night è stata una delle sue migliori performance degli ultimi tempi.

Ha completamente surclassato l’avversario Gabriel Benitez dall’inizio alla fine, eliminando il messicano nel terzo round con una manovella da posizione dominante. Con 26 vittorie a suo nome, nessun combattente nella storia dell’ottagono ha alzato la mano in più occasioni.

Anche Miller capisce bene il gioco, a giudicare dal suo intervento post-combattimento.

La sua sfida all’ex campione dei pesi massimi Brock Lesnar era chiaramente ironica, ma la sua idea di uno scontro con Paul Felder rende di più senso.

“The Irish Dragon”, che era in telecronaca ieri sera, sembrava esprimere interesse per il combattimento, e ha sicuramente senso.

In semi-ritiro ormai da un po’, lo stile sorprendente di Felder si adatterebbe bene al gioco aggressivo di Miller, ed entrambi gli uomini sanno che non sono più in lizza per il titolo, il che significa che ora i combattimenti divertenti sono la parola d’ordine.

Se la promozione riuscisse a mettere insieme tutto questo per la undercard di UFC 300, come suggerito da Miller, allora sarebbe sicuramente una buona idea.

#1. Titolo dei pesi massimi leggeri UFC: Alex Pereira contro Magomed Ankalaev

La divisione dei pesi massimi leggeri della UFC è un posto interessante in questo momento, semplicemente perché ci sono tre diversi combattenti che pretendono di essere il miglior combattente da 205 libbre del pianeta.

C’è Jamahal Hill, che ha vinto il titolo dei pesi massimi leggeri l’anno scorso prima di essere costretto a lasciare il titolo a causa di un infortunio. C’è Alex Pereira, che ha eliminato Jiri Prochazka per rivendicare il titolo vacante a novembre. E poi c’è Magomed Ankalaev.

Il daghestano – che ha prodotto un brutale knockout di Johnny Walker nell’incontro principale di ieri sera – probabilmente avrebbe dovuto rivendicare il titolo nel dicembre 2022 se i giudici fossero giunti alla conclusione corretta nel suo scontro con Jan Blachowicz.

Più precisamente, Ankalaev è ora imbattuto da 12 incontri, risalenti al suo debutto nell’ottagono del 2018 contro Paul Craig. Se non fosse stato colto in una sottomissione all’ultimo respiro in quell’incontro, adesso sarebbe un bel 19-0-1.

Dopo la vittoria su Walker, il daghestano ha chiesto una chance per il titolo e, realisticamente, se lo merita sicuramente.

L’unica domanda è lo status di Hill. Se “Sweet Dreams” fosse pronto a tornare nei prossimi due mesi, forse sarebbe ingiusto non metterlo contro Pereira la prossima volta.

Con recenti rapporti che suggeriscono che non sarà pronto a tornare prima dell’estate, tuttavia, l’UFC dovrebbe colpire mentre il ferro fa caldo.

UFC 300 ha bisogno di un incontro da protagonista, e Pereira contro Ankalaev per il titolo dei pesi massimi leggeri è sicuramente all’altezza.

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