2 motivi per cui Alexander Bublik dovrebbe essere un forte contendente a Wimbledon 2023

2 motivi per cui Alexander Bublik dovrebbe essere un forte contendente a Wimbledon 2023

Alexander Bublik del Kazakistan ha sconfitto Andrey Rublev della Russia 6-3, 3-6, 6-3 per aggiudicarsi il titolo ad Halle domenica 25 giugno. È stato il primo titolo ATP 500 del 26enne e ne ha battuti altri giocatori immaginati come Alexander Zverev e Jannik Sinner prima di superare il russo in finale.

Bublik è un giocatore entusiasmante da guardare e non manca quasi mai di intrattenere il pubblico. Il suo trionfo del titolo ad Halle è stata una dichiarazione che ha fatto in vista del Wimbledon del 2023, che lo colloca anche tra i contendenti per il torneo centenario.

A tal proposito, diamo un’occhiata a due motivi per cui Alexander Bublik potrebbe riservare qualche sorpresa a Wimbledon.

# 1 La capacità di Alexander Bublik di combinare la potenza con il tocco sottile

Bublik ha mostrato un’eccezionale capacità di combinare la potenza con un tocco setoso. Da un lato, ha continuato a sparare la sua prima di servizio con molta potenza, e dall’altro ha trascinato i suoi avversari a rete giocando ripetutamente drop shot.

La rapidità della sua mano ha fatto sì che riuscisse anche a guadagnare molti punti con raffiche dal piazzale. Ha sicuramente una delle migliori combinazioni di drop shot e volée nel tennis mondiale al momento. Pochissimi giocatori al mondo giocano effettivamente il drop volley così bene come il kazako.

Oltre a ciò, Bublik ha messo a segno anche 21 ace in finale e altri 14 in semifinale, il che sottolinea la bravura del suo servizio. Tutto ciò sarà utile anche a Wimbledon.

# 2 Capacità di coprire bene il campo

Alexander Bublik è anche benedetto con un paio di gambe forti che gli consentono di coprire molto bene il campo. Rublev lo ha fatto muovere da una parte all’altra con i suoi tiri angolati nel finale, ma il kazako è stato in grado di coprire molto bene l’ampiezza della linea di fondo.

Inoltre, la sua capacità di avventurarsi in avanti in modo abbastanza abile gli ha permesso di seguire molto bene i suoi tiri in sospensione. Il suo dinamismo e la sua agilità saranno risorse preziose nel prossimo Wimbledon. L’unica cosa che sembra contrastarlo è la sua tendenza ad adottare un approccio ad alto rischio, che potrebbe rivelarsi controproducente.

La tendenza di Bublik a giocare pallonetti spesso lo rende vulnerabile contro il potenziale colpo in testa del suo avversario. Se il kazako lavora sull’aspetto di cui sopra, sarà una forza da non sottovalutare nel torneo del mese prossimo.

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